Si è svolto a Piacenza il V Corso Educazionale della Fondazione Italiana Linfomi (FIL), dal titolo LA TERAPIA DEI LINFOMI DELL’ANZIANO: PRESENTE E FUTURO, organizzato in collaborazione con il Dr. Daniele Vallisa, Direttore dell’ UO di Ematologia presso l’Ospedale G. da Saliceto di Piacenza.

L’evento, tenutosi nella suggestiva Sala dei Teatini presso l’Ex chiesa di S. Vincenzo, rientra tra le attività educazionali annuali della Commissione Anziani della FIL , presieduta dal Dr. Francesco Merli, Direttore della SC di Ematologia dell Azienda Ospedaliera Arcispedale Santa Maria Nuova – IRCCS di Reggio Emilia.

Gli obiettivi della Commissione Anziani sono molteplici, ovvero:

  • Organizzare eventi scientifici educazionali al fine di divulgare le conoscenze sul linfoma dell’anziano e sulla gestione di questi pazienti nella pratica clinica
  • Coinvolgere specialisti di altre discipline per un approccio multidisciplinare al paziente anziano
  • Collaborare con altre Commissioni e Gruppi Cooperativi internazionali

Nello specifico il mandato rilasciato dalla FIL ai gruppi di lavoro della Commissione Anziani prevede i seguenti punti di azione:

  • Proporre protocolli di studio per i pazienti anziani con linfoma
  • Attenta valutazione della fattibilità degli studi proposti in termini di arruolamento e sostenibilità economica
  • In alternativa ai protocolli elaborazione di raccomandazioni condivise da sottoporre a tutti i centri FIL
  • Partecipazione alle attività da parte di tutti i centri FIL
  • Attività di Fund Raising

Durante l’iniziativa si è voluto approfondire il difficile tema del trattamento dei linfomi nei pazienti anziani, target percentualmente più colpito da questa patologia (un terzo circa dei casi di LNH si osserva in pazienti di età >70 anni), che fa registrare particolari problemi di gestione, legati in primis alle comorbidità, allo stato di fitness ed in parte alle peculiari caratteristiche biologiche/istologiche delle patologie linfoproliferative in queste fasce d’età.

Tenendo inoltre conto dell’invecchiamento della popolazione, la corretta scelta terapeutica nel paziente anziano onco-ematologico, basata sul rapporto efficacia/effetti collaterali, rappresenta un problema sanitario emergente.

La prima parte del Corso, pertanto, si è focalizzata sulla corretta stratificazione dei pazienti mediante l’utilizzo delle scale geriatriche multidimensionali e sull’approccio multidisciplinare alle comorbidità (ad esempio cardiologiche). In seguito sono state presentate le attuali strategie terapeutiche per i linfomi B diffusi a grandi cellule, diversificate a seconda dello stato funzionale del paziente (fit, unfit e frail), ovvero sono stati illustrati gli sviluppi terapeutici legati alla combinazione dei farmaci biologici con la chemioterapia convenzionale.

Nella seconda parte del corso, invece, gli esperti intervenuti hanno affrontato il tema dei linfomi indolenti, del linfoma mantellare e del linfoma di Hodgkin, illustrando anche in questo caso le nuove strategie di targeted therapy. Ampio spazio è stato dato inoltre alla discussione dei trattamenti non-chemioterapici (radioterapia, radioimmunoconiugati) e delle terapie di supporto, di fondamentale importanza nel paziente anziano.